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Che cos'è la Gamification?

CHE COS’E’ ?

Gamification è un termine che sta acquistando sempre più popolarità.

Con il passare degli anni molte definizioni hanno cercato di inquadrare la gamification. Alcune descrizioni sono più riconosciute di altre e in alcuni casi viene data più importanza ad una sfaccettatura particolare del fenomeno.

Dalle diverse definizioni della Gamification emergono quattro elementi in comune:

  1. La gamification è un’attività, una prassi, comporta il fare qualcosa.
  2. La gamification utilizza il game design e tecniche prese a prestito dai giochi.
  3. Viene applicata in contesti non ludici.
  4. In alcune definizioni si parla di “motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi”.

 

A COSA SERVE?

Il termine, com’è facile intuire, deriva dalla parola “Game”, cioè gioco, anche associato al semplice divertimento senza scopi particolari.
La Gamification tuttavia non è semplicemente questo, non solo: traendo vantaggio dall’interattività concessa dai mezzi moderni ed ovviamente dai principi alla base del concetto stesso di divertimento, la Gamification rappresenta uno strumento estremamente efficace in grado di veicolare messaggi di vario tipo, a seconda delle esigenze, e di indurre a comportamenti attivi da parte dell’utenza, permettendo di raggiungere specifici obiettivi, personali o d’impresa. Al centro di questo approccio va sempre collocato l’utente ed il suo coinvolgimento attivo.

Obiettivi tipici normalmente conseguiti grazie all’impiego della Gamification sono ad esempio il miglioramento della gestione dei clienti, il consolidamento della fedeltà ad un brand oppure ancora l’improvement del rendimento e delle performance complessive da parte di dipendenti e partner.

A prima vista un approccio leggero e sperimentale, in realtà un strumento consolidato, affidabile ed ormai largamente diffuso.

 

5 PREGIUDIZI SULLA GAMIFICATION

  1. LA GAMIFICATION NON DEVE DIVERTIRE PER FORZA
    applicare la gamification non significa trasformare qualcosa di noioso in divertente o qualcosa di serio in un gioco. Il divertimento è una conseguenza dell’applicazione di alcune meccaniche ma non è l’obbiettivo di per sè.
  2. LA GAMIFICATION NON FA MIRACOLI
    Se non si ha voglia di studiare e non si è motivati a farlo non esiste un app Gamificata che possa convincerti a farlo. Se invece vorresti andare a correre ma sei pigro allora si che un app con dinamiche di Gamification potrebbe aiutarti a trovare la giusta motivazione
  3. LA GAMIFICATION NON SONO SOLAMENTE PUNTI MEDAGLIE E CLASSIFICHE
    Punti, medaglie e classifiche (in genere definite con l’acronimo PBL: Points, Badges e Leaderboards) sono le meccaniche della Gamification più conosciute ma da sole non sono sufficienti a motivare le persone.
    Per fare un esempio, la classifica di campionato e gli scudetti sono solo alcuni degli elementi che tengono incollate milioni di persone ogni sabato alla TV ma se non ci fosse l’appartenenza al gruppo, l’aspetto sociale, l’intrattenimento e molto altro… il calcio non interesserebbe a nessuno
  4. LA GAMIFICATION NON FUNZIONA SOLO IN AMBITI SPECIFICI
    Andando a lavorare sulla motivazione delle persne, la Gamification può essere adattata a qualunque settore e NON funziona solo in uno specifico ambito. In rete puoi trovare migliaia di casi studi nei settori più disparati: dal marketing alla medicina, dall’educazione all’addestramento militare! 
  5. LA GAMIFICATION NON FUNZIONA SOLO SUI GIOVANI
    La Gamification non ha genere o età e non funziona solamente sui giovani o sui millennials.
    E’ una metodologia che si basa sul comportamento delle persone e può essere adattata a qualunque pubblico con la dovuta attenzione e ricerca.
    Ad esempio, se hai un pubblico di persone over 70 e vuoi motivarli a fare attività fisica, le leve e le meccaniche che userai saranno molto diverse rispetto a quelle usate per motivare un pubblico di 30nni.