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Don't worry . . . Be Agile

Attenzione: questo è un articolo per persone che credono nei propri sogni!

Differenza tra sogno e progetto

Ma quanto è difficile dare vita ad un progetto innovativo? 

Dove per innovativo si intende non solo lo sviluppo di un’app o di un software con funzionalità particolari ma anche l’inizio di un processo evolutivo di se stessi.

E se è così difficile, perché ci ostiniamo ad inseguire un progetto che ci porti ad un cambiamento? Perché cerchiamo di porci degli obiettivi nel tempo che speriamo prendano forma in un disegno più ampio che chiamiamo progetto.

Ecco a me piace definire il progetto come un mezzo per raggiungere un sogno.

Il sogno di realizzare una nostra idea, un progetto che abbiamo da tempo in mente. Ma anche il sogno di frequentare un corso universitario o prendere l’attestato e raggiungere l’obiettivo che abbiamo sempre desiderato.  

E mentre Luciano Ligabue canta: “sono sempre i sogni a dare forma al mondo”, io penso: “sono sempre i progetti a dare forma al sogno". I sogni rimangono tali fino a quando non iniziamo a divorare obiettivi e generare valore.

 

Mi presento 

Mi chiamo Angelo e sono un junior project manager.

Ho scelto questo ruolo poiché riesce a fondere le mie due personalità (anche se credo siano  molte di più). Da un lato, il mio background tecnico da perito informatico e studente della facoltà di ingegneria informatica e dall’altro il mio bisogno di essere multidisciplinare.  

Il ruolo che attualmente ricopro è una diretta conseguenza di quanto descritto all’inizio dell’articolo poiché mi reputo una persona molto empatica e ritengo fondamentale aiutare le persone e le aziende a trasformare le proprie idee in  progetti reali.

Abbiamo iniziato l’articolo con una domanda…Ma quanto è difficile iniziare un progetto? E soprattutto… Come possiamo rispettare le tempistiche e gli obiettivi da raggiungere?  

Sono tutti interrogativi che ci poniamo non solo per gestire progetti nel mondo dell’innovazione digitale ma anche nel corso della nostra vita . 

Quindi prima ancora di chiederci come sia possibile gestire un progetto e quanto sia complesso farlo, definiamo la filosofia o meglio il mindset da adottare per poterlo raggiungere .



Cos’è l’Agile?

La parola Agile è stata utilizzata per la prima volta nel 2001 con la pubblicazione del manifesto per lo sviluppo agile del software in cui vengono riportati  4 valori e 12 principi fondamentali.

La creazione di un manifesto è stata necessaria dal momento che i software stanno diventando sempre più complessi e i team di sviluppo fanno fatica a soddisfare le esigenze reali dei clienti.  

Ma quindi Agile cosa significa in concreto? Semplice, non è è altro che un modo per generare valore per il nostro cliente.

Alla terminologia “Agile” vengono associati 2 diversi significati:

  1. uno filosofico che attiene all’impostazione del mindset corretto per gestire il progetto
  2. l’altro operativo cioè  l’insieme di metodologie per la gestione del progetto

In questo primo articolo andiamo a vedere insieme come impostare il mindset in modo corretto. 

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Essere agile…cosa significa?

I valori e principi su cui si basa l’Agile servono per ispirare le persone ad agire in ottica di miglioramento continuo, supportarsi a vicenda con i membri del team e collaborare a stretto contatto con il cliente ascoltando i suoi continui feedback. Così facendo generiamo valore reale. 

Questo modo di pensare consente  di unire le persone che condividono gli stessi ideali in un ambiente di lavoro sereno e stimolante.

 

Ma quali sono i vantaggi della metodologia agile?

Ci sarebbe tanto da parlare in merito ai vantaggi della metodologia agile ma, per non annoiarvi troppo, vi cito solo i più importanti:

  • cambiare le proprie priorità
  •  migliorare la produttività
  • raggiungere risultati condivisi con il team e non personali
  •  generare valore

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Il fil rouge che unisce l’evoluzione personale con lo sviluppo software

Per concludere questo mio primo articolo, vorrei farvi riflettere su quanto tale filosofia sia utile nella nostra vita  più di quanto si possa pensare. 

Il grado di incertezza e mancanza di informazioni che abbiamo all’inizio di un progetto innovativo è lo stesso che percepiamo quando dobbiamo prendere una decisione per il nostro futuro e quindi per la nostra crescita personale.

Quante volte ci siamo chiesti: “Quale università devo scegliere?” O ancora “Quale lavoro dovrei fare?” e “Come riuscirò a gestire  la mia famiglia?” 

Ecco questa è la sensazione che proviamo ogni volta che iniziamo un nuovo percorso… 

Non sappiamo ciò che ci aspetterà  e come lo affronteremo ma iniziamo lo stesso, a piccoli passi ripetuti, ponendoci degli obiettivi per ognuno di essi. 

E se, nel corso delle nostre azioni, ci accorgiamo che non stiamo raggiungendo gli obiettivi prefissati dobbiamo avere il coraggio di cambiare. 

Ogni passo che facciamo deve essere commisurato e adattato al risultato atteso.

Quindi ricordate: Don’t worry… be agile!!!