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Agile Scrum, la rivoluzione dei framework

Agile e Scrum sono la stessa cosa? Quali sono le differenze tra i due? Facciamo chiarezza sulla situazione e partiamo dal fatto che entrambe le cose sono differenti tra loro. Andiamo nel dettaglio.

La differenza più grande è che Agile è un mindset, ovvero il giusto atteggiamento che si riflette nel modo in cui comprendiamo e reagiamo ad ogni situazione, mentre Scrum è una delle metodologia Agile, quella più popolare.

Cos’è Agile?

La parola Agile è stata usata per la prima volta ben 21 anni fa, nel 2001, con la pubblicazione del Manifesto per lo Sviluppo Agile del Software, ma prima che questa parola venisse ufficializzata, le aziende operavano con una modalità con le caratteristiche di Agile.

Prendiamo come esempio alcune aziende Gore, Toyota, Haier, Semco e Morning Star che hanno cominciato per la prima volta a lavorare secondo il riferimento di autonomia condivisa. 

In parole più povere, Agile, sta tutto nel mindset, un modo di pensare, un riferimento organizzato descritto in modo accurato da linee guida definite da 10 principi.

Il riferimento del metodo Agile, prevede delle caratteristiche ben precise del tipo:

  • Decisioni e controlli spostati a livello operativo;
  • Misure e scopi definiti dal punto di vista di un cliente;
  • Lavoro logica pull, anziché di logica push;
  • Organizzazioni strutturate da team auto organizzati, responsabili end-to-end e multifunzionali;
  • La più grande differenza la fa il sistema in base alle cattive e buone prestazioni, tutto concentrato alla User Experience anziché del prodotto;
Cos’è Scrum?

Scrum non è altro che la metodologia Agile più diffusa ed è proprio per questo motivo che molti confondono ed uniscono le due cose.

La prima volta che il termine scrum viene utilizzato, è stato in un articolo di Nonaka e Takeuchi che descrivono una nuova modalità di lavoro completamente rivoluzionaria.

Per un esempio comprensibile a tutti, Scrum non è altro che la mischia in una partita di rugby, appunto dove al suo interno non c’è nessun leader e capo che prende in mano la situazione e decide con la mente di tutto il team.

Scrum consiste in una serie di pratiche che rendono il team molto produttivo e funzionante alla consegna del lavoro finale ottimizzando di gran lunga i tempi.

tre pilastri fondamentali di Scrum.

  • Trasparenza: tutti coloro che partecipano a un progetto sanno quali sono gli scopi e sanno cosa fanno gli altri, quindi completa trasparenza sulle misure a livello organizzativo.
  • Ispezione: ogni iterazione e incremento vengono controllati e verificate in base alle decisioni apportando in caso, le giuste modifiche.
  • Adattamento: al posto di eseguire il piano prestabilito e pre-organizzato al team, il tutto si ripianifica in base ai risultati dell’ispezione ottenuta prima in modo tale da migliorare le performance.
LE COMPONENTI DELLO SCRUM

I componenti principali di Scrum si dividono in:

Ruoli:

  1. Product Owner;
  2. Development Team;
  3. Scrum Master;

Artefatti:

  1. Product Backlog;
  2. Items;
  3. Sprint Backlog;
  4. Increments;

Eventi:

  1. Sprint Planning;
  2. Daily Stand-up;
  3. Sprint Review;
  4. Retrospective Meeting;

Il sistema migliore da adottare per un’azienda

Il contesto laddove si sviluppano i progetti complessi, sono gestiti da un project manager, svolti da un team di competenze multidisciplinari da clienti che hanno bisogno di trasparenza, costanza ed efficienza.

L’approccio naturale Agile (in particolare il riferimento Scrum) facilita l’allineamento esterno con il cliente all’interno della produzione ottenendo parecchi vantaggi finali.